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  • Alla costante ricerca del "vero amore" che non vuol dire necessariamente una persona fisica, ma l'amore vero, naturale che gli altri chiamano più banalmente passione.
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Life isn't about waiting for the storm to pass,it's about learning to dance in the rain.

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16 febbraio 2012 4 16 /02 /febbraio /2012 20:31

Caro amico di amore che te ne vai tranquillo sulla tua strada... non è che perchè hai un camion puoi arrivarmi sul "culo" dell'auto aziendale sfanalarmi perchè sto andando a 70 km/h in galleria con limite di 60 km/h perchè tu amico di amore vuoi andare a 80 km/h perchè poi ti devi fare la pennica da qualche parte. Io amico di amore non voglio prendere la multa perchè corro durante l'orario di lavoro. Quindi amico di amore la prossima volta... sfanala tua sorella!

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12 febbraio 2012 7 12 /02 /febbraio /2012 21:03

Iniziamo con ringraziare "La Zia"  per avermi nominato e dato l'oppportunità di raccontare 7 cose di me. Ok non frega niente a nessuno ma le scrivo lo stesso! Prrrrr!

1- Amo cucinare. Non si era capito? Peccato. E' una amore sbocciato una decina d'anni fa e per ora sembra rimanere una relazione stabile e duratura. Una conquista! Probabilmente funziona perché cucinare è creativo, ci si reinventa sempre, si possono provare un sacco di cose diverse, stupire le cavie e ... farsi riempire di complimenti! Di qualcosa dovrò pur vantarmi!

2- La mia vita è costantemente costellata da musica, spaziando più o meno su tutti i generi, escludiamo la classica perché onestamente non mi ci sono mai applicata. Una delle cose che adoro è prendere la macchina per fare un giretto alla riscoperta di nuove e vecchie canzoni. Ogni canzone ha la sua storia, il suo ricordo a cui si lega indissolubilmente perché ogni volta che la si ascolta il pensiero vola  a quel ricordo. Una vita senza musica è come una pasta senza sale. Giusto per rimanere in tema con il punto 1.

3- Mi piace leggere, adoro Nicholas Sparks perché mi fa piangere (e io non piango mai!) e mi fa sentire tragicamente viva, ma generalmente prediligo i libri che mi strappano ampi sorrisi. Ancor più di leggere amo scrivere, ma credo che le due cose siano strettamente legate. Ho scritto il mio primo racconto alle medie, era costituito da due quaderni. Al tempo mi sembrava tantissimo. Poi successivamente ho scritto altri tre possibili libri, uno è completo, gli altri due non sono mai riuscita a scrivere il finale, perché mi sembrava di dover chiudere con un mondo fantastico che appartiene solo a me. Ce ne sono altri due in cantiere, ma ho scritto solo poche pagine ed il resto è tutto stampato nella mia testa. Perché non passa su carta? Tempo, pigrizia e poca considerazione del mio lavoro. Voglio dire mi piace scrivere ma non mi sono  mai applicata in maniera seria tentando di far pubblicare quello che scrivo, resta tutto chiuso nel mio "cassetto" virtuale. Non ho ancora capito la ragione, paura? Non li ritengo degni? Indolenza? Alla fine riconduco tutto a questo ma credo  non mi piacerebbe un rifiuto. Eh si a volte anch'io mi rifiuto di lasciare la confort zone. Ma chi lo sa forse un giorno prima o poi... La parte divertente è che in tre fasi diverse della mia vita ho "vissuto" quello che narro, neanche fossi chiaroveggente...

4- Sono dei gemelli. Segno creativo, sognatore, intelligente, con un forte spirito di adattamente, incostante, permaloso... E' un segno che adoro, ma come tutte le cose ha il rovescio della medaglia. I gemelli erano due e uno era l'opposto dell'altro. Quindi a volte mi trovo a gestire aspetti del mio carattere che si contraddicono tra loro. Ma ovviamente uno dei due prevale... il gemello buono perdindirindina! Hi hi.

5- Ho conosciuto la vera me stessa nel 2007 quando ho avuto il coraggio di stravolgere la mia esistenza e abbandonare una vita che non mi apparteneva, di sciogliere un legame "malato" che durava da anni. Chiudere uno dei valori in cui ho sempre creduto: il matrimonio. Ora la mia vita è diversa, so che sono in grado di camminare con le mie gambe, conosco i miei limiti e le mie risorse, per quanto possibile perché sono convinta che siamo sempre in grado di stupirci ed evolvere.

6- Odio le persone false, opportuniste e superficiali. Non fanno parte dei miei valori di vita, quindi quando le incontro tendo a lasciarle nel loro brodo, passare oltre e dimenticarmene. Non è sempre facile sopratutto quanto sono persone che magari per i motivi più disparati ti sono vicine, ma anche in questi casi tendo a distanziare i rapporti.

7- Sono una sognatrice, una persona appassionata, che segue il suo cuore, il suo istinto e le sue sensazioni, perché sono convinta che le emozioni vanno vissute nel bene e nel male.

Erano solo sette le cose da scrivere su di me? Allora mi devo fermare qui. Uff proprio ora che ci avevo preso gusto e mi stavo anche prendendo sul serio. Accidenti.

Siccome del mondo dei blog sono abbastanza nuova e non ne seguo molti mi sento di risegnalare "La Zia" con il suo blog link e un blog a cui mi sono appassionata per causa sua, quello della simpaticissima wonderland  link.

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12 febbraio 2012 7 12 /02 /febbraio /2012 20:25

Mmm cosa bolle in pentola?11022012121.jpg

Eh si è sempre lei la mia amata tajine...

Neanche un po' di curiosità?

Daiiiiiiiii!

 

Allora ieri sera eravamo a cenetta io e il mio tesoro, ho tentato di cucinare per la prima volta in vita mia... coniglio! Partiamo dal presupposto che mia mamma cucina bene, ma il coniglio come lo fa lei, proprio no. Per anni sono stata costretta a mangiarlo perché a casa mia mica c'era diritto di scelta, quello che c'è si mangia e se non ti va bene, per usare un francesismo: "t'attacchi!".

Quindi sono cresciuta detestando un po' il coniglio, magari se lo mangio ora ci ripenso, ma per anni ho mantenuto un avversione per la bestiola.

 

Qualche anno fa ho iniziato a frequentare un agriturismo locale dove la specialità è proprio il coniglio. Sia il ragù di coniglio che il rotolo di coniglio con verdure sono divini. Quindi mi è rimasto un po' il pallino di provare a farlo.

 

Ora dovendo (notare il verbo dovere) sfruttare al meglio il mio acquisto ho pensato di fare qualcosa di diverso quindi tajine di coniglio.

 

Primo passo comprare un coniglio (possibilmente morto). Fin qui tutto bene. Secondo passo tagliare il coniglio a pezzi. Ora fatemi dire che se lo facevo fare al macellaio, ecco ci sono dei frangenti in cui i miei neuroni sono troppo entusiasti per essere partici, sono in due se uno fa cagnara l'altro lo segue... Morale della favola stavo a casa di mamma alla quale avevo portato un coniglio perchè dopo l'esposizione della mia ideona mio papà aveva asserito che anche loro era da  tanto che non ne mangiavano e chi sono io per negargli un coniglio? Quante volte ho scritto coniglio in questo post? Tante ma ha un suono così simpatico! Amichevolmente lo chiameremo Niglio! Insomma dopo un tentativo di spiegarmi come dovevo fare mamma si è offerta di farmelo a pezzi. Ho capito che nun ce la posso fà. Non sarò mai una cuoca con la "C" grande. Perché certe cose sono contro la mia natura. Sembrava di guardare un horror e poi l'orrendo rumore delle ossa che si rompono... anche no grazie. Povero Niglio!

 

Stendiamo un velo pietoso e passiamo alla ricetta per circa 600/700 gr di Niglio:

Mettere il niglio a rosolare con poco olio. Una volta rosolato su tutti i lati aggiungere la cipolla finemente tritata e le spezie. Come spezie ho usato:

- aglio due spicchi schiacciati

- una stecca di cannella

- una decina di chiodi di garofano

- cinque semi di cardamomo

- un cucchiaino da caffè di zenzero

- un cucchiaino da caffè di cumino

- un cucchiaio da caffè di curcuma

- un cucchiaio da caffè di coriandolo

- una spruzzata di peperoncino

- una manciata di prezzemolo

- la scorza di un limone grattugiata

Le spezie più grandi onde evitare di fare la caccia al tesoro le ho racchiuse nella pallina (magicccca). Ho aggiunto circa mezzo litro di brodo e lasciato cucinare per un oretta. Dopo circa mezz'ora ho aggiunto dei mirtilli disidratati e a una decina di minuti prima di completare la cottura ho aggiunto il succo di un limone.

Il risultato è stato eccezionale e non lo dico perché l'ho fatto io...La foto fatta di fretta con il cellulare non gli rende giustizia ma era giusto per documentare.

 

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Risultato... oggi ha nevicato! Mannaggia li pescetti!

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11 febbraio 2012 6 11 /02 /febbraio /2012 13:54

Andare a mangiare una pizza con un amica? X Euro.

Dire alla cameriera che vuoi una porca, non ha prezzo.

 

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11 febbraio 2012 6 11 /02 /febbraio /2012 13:09

Mi devo imporre il divieto sull'acquisto dei libri, perché se penso di comprare un libro torno a casa con quattro. Se conto di non comprarne almeno uno se non due li porto a casa. Sono patologica. Poi magari se ne stanno mesi appollaiati da qualche parte a prendere polvere e poi come per magia me li divoro...

Stavo leggendo un libro dal titolo interessante "Gli scoiattoli di Central Park sono tristi il lunedì". E' un mattone che a quando il mio tesoro lo ha visto ha esclamato "sembra una bibbia!". Ne ho letto un po' è abbastanza incasinato perché racconta tutta una serie di storie che sono fra loro concatenate, ma salta talmente da una storia all'altra che a volte ci si perde. Ma non demordo. Solo che è subentrato un problemino... ok è colpa mia... sarebbe troppo facile dare la colpa alla mia amica "la zia" e dire che mi ha fatto da diavolo tentatore istigandomi a leggere dall'inizio il blog "machedavvero?".  Ho iniziato a leggerlo a spizzichi e bocconi qua e la perdendomi alcune cose per strada. Quindi da un paio di settimane sono intrippata a leggere questo blog. Sono arrivata a gennaio 2010 e mi sono talmente appassionata alla cosa che qualche giorno fa sono andata in libreria a comprare il libro scritto dall'autrice del blog. Giusto per fare un po' di pubblicità perché secondo me merita il libro si intitola "Quello che le mamme non dicono" di Chiara Cecilia Santamaria. Come dicevo sopra è successo come al solito... cinque minuti in libreria e sono uscita con tre libri. Ho cercato di non guardare troppo in giro, ma ero in attesa che il commesso servisse una signora cosa dovevo fare? Si vede l'aureola? Comunque è vero ho cercato di non guardare troppo intorno altrimenti i danni sarebbero stati superiori. Sono venuta a casa con un libro "Ricordami ancora.... perché ho bisogno di un uomo?" si tratta di un romanzo leggero e divertente di quelli che piacciono a me. L'altro libro non potevo non portalo a casa, anzi probabilmente se avessi seguito un po' di più le uscite dei libri sarebbe già stato mio. Parlo dell'ultimo libro dell'unico uomo che riesce sempre a farmi piangere: Nicholas Sparks. Il nuovo libro si intitola "Il meglio di me". Questo crea un po' di problemi sull'ordine di lettura dei miei libri. Se ho piantato un libro per un blog e ho già comprato il libro del blog e anche quello di Nicholas Sparks secondo voi finirò mai il libro che stavo leggendo? Aggiungiamoci poi che qualche settimana fa una collega di sua spontanea iniziativa mi ha passato un libro che si intitola "Domeniche da Tiffany" che secondo lei potrebbe piacermi. Premesso che non piace tenere i libri degli altri cosa pensate che accadrà all'ordine della mia lista dei libri da leggere? Nel mentre non nego che nell'ultima settimana ho comprato altri due libri. Uno si intitola "Amore, zucchero e cannella" come facevo a non prenderlo? Solo per il fatto che cita la cannella era mio... hi hi. Sono frivola lo so. L'altro libro invece ha catturato la mia attenzione alla stazione di servizio dopo che il serbatoio della mia macchina si era risucchiato ben 60 euro di benzina e non ero in riserva e non ho  un suv ma una semplice utilitaria! Ma torniamo al libro, si intitola "Mollo tutto e faccio quello che mi pare". Oh questo si che mi sembra un ottimo suggerimento! Che lo abbia scritto il nostro attuale premier? Scusate ma la battuta era doverosa. A dire il vero lo ho preso ma penso che (si sono cattiva) lo passerò alla mia amica "la zia" che forse in questo momento ha bisogno di una spinta/stimolo in più per rivoltare come un calzino la sua carriera. "La zia" te la butto li ma magari da qui a quando ci vediamo hai già fatto tutto da sola! A questa lista aggiungo un libro di Fabio Volo acquistato mesi fa che è li che fa la polvere perché surclassato sempre da altri. Ho ricevuto anche insulti da mio fratello per averlo comprato perché a lui Volo sta antipatico. Capirai anche a me sta antipatica Belen....uahahhahaha.

Quindi ecco la mia lista di libri che mi accompagneranno per alcuni mesi del 2012.

 

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Dai che un po' me la invidiate la mia scombinata collezione...

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11 febbraio 2012 6 11 /02 /febbraio /2012 12:48

Fin da piccoli i nostri genitori ci insegnano il valore dei soldi (parlo di persone normali, figli da nababbi out). Magari lo fanno in maniera semplice dimostrando che per comprarci quel determinato oggetto hanno dovuto fare rinunce o sacrifici. Quindi è spontaneo che una volta capito il senso di questa cosa tu sia portato a tenere l'oggetto in questione con un particolare riguardo perché duri il più a lungo possibile. Io che sono una bambina sensibbbbile e giudiziosa ho fatto mio questo concetto anche nel corso degli anni. O meglio diciamo che funziona con gli oggetti ma non con i soldi quelli proprio no non riesco a risparmiali! Fatto tutto questo preambolo domenica scorsa mi ritrovo con qualche centimetro di neve sulla rampa del garage da pulire. I miei vicini di casa hanno degli strani concetti sulla neve. Alcuni credono che si autodistruggerà per magia e altri ritengono più importante spalare il vialetto davanti casa rendendolo lucido e pulito neanche avessero usato l'aspirapolvere. Quindi mi armo di coraggio e la rampa è mia. Ora tirare fuori gli scarponcini mi sembrava eccessivo allora ho puntato un paio di scarpe nike comprate in emergenza una decina di anni fa ma tenute sempre come reliquia perché "non si sa mai". La neve non potrà farle del male per cui infilo le scarpe e giù a combattere contro la neige. Al mio rientro a casa mi accingo a togliere le scarpe perché bagnate e... erano distrutte! Orrore! le mie nike!!! Irrecuperabili, divelte. Era scioccante il modo in cui la gomma si è sgretolata neanche fosse creta. Credo che rivedrò il mio concetto di "tenere da conto".

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3 febbraio 2012 5 03 /02 /febbraio /2012 19:09

Eppure ero una ragazza giovane e spensierata (dai concedetemi il giovane) e poi la vita ti presenta il conto. Lo sapevi che prima o poi avresti dovuto fare i conti con la dipartita di persone care, con le malattie che te le porteranno via e la parte più difficile cioè mettere in conto che nonostante tutto dovrai andare avanti. Sono una persona prevalentemente ottimista, che vede sempre il bicchiere mezzo pieno. Ma... che ci si creda o no, ho un cuore anch'io. Anche se parlo con la calma dei forti di certe cose, non vuol dire che dentro nel mio intimo non mi stia struggendo per tutto quello che sta accadendo. Sono mesi pesanti, mesi di zero informazioni, lunghe attese, false speranze e continui cambiamenti del piano di battaglia. Sono stanca, sono distrutta, sono triste, sono sola nella mia tristezza ma non perchè non ci siano persone vicino a me ma perchè le taglio fuori da questi miei momenti no. Momenti in cui vorrei piangere, urlare, ubriacarmi per non pensare. Ma fatto tutto questo cosa cambierebbe? Nulla. Non sono pronta, non sono pronta a lasciarlo andare, non sono pronta a metterlo in gioco, non sono pronta a non avere la soluzione. Non sono pronta a niente. Ma la parte difficile sta arrivando ora. Devo farmi forza e devo farlo per lui. Glielo devo. E' ora che ha bisogno di me. Ma non riesco a stare al passo con le cose. A lavoro tutto scorre come niente fosse, ma per me è diverso, porto dentro un peso, dei pensieri che corrono alla velocità della luce che non mi permettono di essere quella in trincea, quella con l'elmetto calato pronta a lottare per la patria, quella con la dovuta pazienza, quella che dedica il suo tempo all'azienda. A casa voglio solo sprofondare a letto e dimenticarmi di tutto. Ho anche provato a portare avanti altri progetti, progetti a cui tengo, a cui aspiro, sento che il momento di portarli avanti, ma anche li incontro degli ostacoli e appena mi ci imbatto sono talmente abbruttita dalla situazione che prima mi incazzo e poi mi smono. Tutto questo post non ha un gran senso ma avevo bisogno di sfogare. Si oggi più di tutti i giorni in cui non dico niente.

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7 gennaio 2012 6 07 /01 /gennaio /2012 17:16

Se c'è una cosa che ho sempre amato sperimentare, oltre a farmi le unghie, sono i capelli. Di mio sarebbero dritti, anche se non si è mai ben capito basta un minimo di umidità perché diventino un disastro. Ogni tanto mi diletto a cambiare e negli anni sono arrivata a queste conclusioni. No al bigodino classico perché con i capelli lunghi non si asciugano nemmeno per l'anno del mai e il risultato è che sembro un bel barboncino! No al bigodino grosso che dovrebbe dare quel bel effetto ondulato su un capello molto lungo. Sarà ma quando li tolgo i miei capelli sono praticamente dritti ma leggermente disperati a livello di volume. Si al becco d'oca che serve per fare la "pizzicata" che negli anni mi da sempre una certa soddisfazione. Si al bigodino di gomma del quale faccio un uso improprio ma con il risultato che voglio: i boccoletti. Ho imparato la tecnica di tenere dritto il bigodino e avvolgere i capelli a spirale. Anche questo mi ha dato una gran soddisfazione nel tempo, soprattutto quando mi chiedono se sono stata dalla parrucchiera! Ora nulla voglio togliere alla mia parrucchiera ma dal punto di vista della piega non c'è verso che riesca a farmela fare da lei. Se usa i bigodini normali viene fuori il barboncino di cui sopra. Se li fa arricciati con la piastra due ore dopo sono dritti come spaghetti, se mi fa la "pizzicata" esco che sembro un cespuglio, una volta ha tentato di farmi fare il frisèe ma mi sono rifiutata. Un bel giorno mi presenta un oggetto interessante, una novità sul mercato. un bigodino fatto di una retina in gomma a forma di spirale. Il funzionamento è semplice, si infila l'apposito bastoncino all'interno del bigodino che si srotola in quel momento. il bastoncino in questione è dotato di uncino che serve per "agganciare" la ciocca di capelli e trascinarla lungo il bigodino, che una volta rilasciato riprende la forma di boccolo. Perfetto ho pensato. Le due ragazze si mettono all'opera a e mi riempiono la testa di questi bigodini peccato che a lavoro finito.... ehm ecco non ci stavo sotto il casco! Come fare? Mi hanno messo sotto un altra specie di casco che principalmente viene usato su chi fa tinte per "scaldare" , ma aveva anche una funzione tipo phon. Solo che l'aria era poca e non scaldava un gran che. ci sono stata sotto quasi due ore credo e alla fine il risultato è stato che si sono afflosciati subito perché leggermente umidi. Ma oggi è la mia rivincita! Ora sono nel salotto di casa, sotto il mio caschetto da tavolo con indosso i famosi bigodini dello scandalo! Ci sono due cose da dire: una è che infilarli non è così facile come sembra, alcune ciocche si incartano e non riesci a sfilarle con facilità, per fortuna non sono una che strilla davanti a una tiratina di capelli... Due ero talmente presa dall'idea di provare questi bigodini che... mi sono dimenticata di mettere il fissatore! Ma quanto cretina sono per piacere? Beh speriamo quanto mento che tengano per la cena di stasera....

 

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3 gennaio 2012 2 03 /01 /gennaio /2012 22:01

Avrei tanto voluto essere più presente e pubblicare un sacco di blog che riguardavano queste feste (non a caso ho documentato un po' di cosette), ma la mancanza di tempo e la stanchezza l'anno fatta da padrona. Tra ospedali, inventario e visite parentali le prime vere ferie le ho fatte... oggi pomeriggio dalle 15 in poi? Peccato che domani si ricomincia a lavorare, per fortuna solo per due giorni.

Ma veniamo a noi e tutto quello di cui volevo parlare.

Natale

A natale generalmente io faccio sempre un bel dolce (strano no?). Solitamente è sempre il tronchetto di natale. Viene sempre con una pasta bella "sofficiosa" o "fuffosa" come piace dire a me e con una vagonata di crema che piace sempre a tutti. Quest'anno ero decisa a cambiare quindi mi portavo con me un ideuzza da un po' se non fosse che non sapevo proprio come trovare il tempo di realizzarla ma alla fine ce l'ho fatta. Ho fatto un dolce con la forma di albero di Natale, base pan di spagna, che non chiedetemi per quale strano miracolo natalizio mi è venuto bello alto e morbidissimo (una soddisfazione incredibile). Farcito con la crema del tronchetto (squadra vincente non si cambia) e ricoperto di cioccolato bianco e coloranti alimentari. Dopo aver fuso il cioccolato bianco con un po' di burro per farlo restare più morbido una volta raffreddato non vi dico che quando ho aggiunto il colorante verde il cioccolato si è totalmente separato dal burro... Anche queste sono esperienze di vita. Soprattutto la sera della vigilia, con due alberi di natale farciti e non sai come coprirli. Alla fine ho utilizzato lo stesso il cioccolato ma una volta freddo era abbastanza duro da tagliare. Ma vedo che lo hanno affrontato alla grande. Il risultato finale è questo:

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La foto non rende molto ma era abbastanza carina. Se ne avessi avuto il tempo mi sarebbe piaciuto fare dei decori con la pasta di zucchero ma... si fa quel che si può sarà per la prossima volta.

 

Un piccolo intermezzo con la foto di un regalo ricevuto decorato da mio nipote (13 anni). Su una shopper in tessuto si è sbizzarrito disegnando Gesù bambino in varie "situazioni" a me è toccato questo:

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Cos'è? Gesù bambino che chatta! Notare che per il copyright ha usato una pera morsicata anzichè la mela della apple...

 

Questo invece è arrivato così in simpatia da un mio parente che ama lavorare il legno, ha fornito set di palette di legno per tutta la famiglia, notare che ho apprezzato molto perchè è da un po' che cercavo delle palette con il manico corto.

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Cenone di capodanno

Anche qui come al solito ho esagerato. Ma cosa ci volete fare, quando si parla di cucinare mi lascio prendere la mano.

Antipiasti:

- tortino di riso venere con tonno e cipolla di tropea caramellata.

- vol au vent con gorgonzola e noci (leggermente esploso in quello che doveva essere un rapido giro in microonde)

- salame di manzo (infilato in un tarallo alla cipolla)

- filetto stagionato (infilato in un tarallo alla cipolla)

- polpettine di tonno, patate e ricotta rivestite di semi di papavero, sesamo e mandorle.

- roastbeef ripieno in letto di rucola

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Primi piatti:

- Pasticcio ai 4 formaggi

- Crespella con porro, robiola e salmone affumicato

 

Secondo:

- Cotechino

- Purè

- Lenticchie

 

Dolce? No, grazie.

 

Per il pranzo di capodanno a casa di mamma con tutto il parentado ho replicato l'antipasto sostituendo il tortino di riso venere con un cestino di sfoglia ripieno di salsiccia e peperoni che non è niente di che ma sembra che piaccia a tutto. Una bella pirofila di crespelle e per il secondo ci ha pensato mamma!

 

Oggi invece ultimo giorno di permanenza dei parenti abbiamo messo in cantiere la tajine. Si perché ovviamente sono riuscita a portarla a casa! Non quella della foto del post precedente che costava leggermente il doppio di quello che ho speso per la mia. Che già mi sembra una follia se non la sfrutterò.

Ho usato una ricetta rubata da qui: http://colpodifrusta.wordpress.com/2010/09/20/tajine-di-manzo-con-prugne/

Risultato: la carne viene molto buona, quando al condimento speziato i pareri sono stati contrastanti, alle donne non è dispiaciuta, mentre agli uomini non molto. Il problema segnalato è il dolce conferito da prugne e miele (nonostante ne abbia messe leggermente meno rispetto alla ricetta) e il gusto della cannella che spiccava tra le altre spezie. La cannella si sa, la si odia o la si ama. Comunque non demordo, farò qualche altro esperimento.

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Sorvolo sull'interessante attrezzino di origine tedesca acquistato questa mattina che pela anche l'ananas e taglia a julienne le verdure con una facilità spaventosa....

 

 

 

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8 dicembre 2011 4 08 /12 /dicembre /2011 12:01

Da ieri ho due nuovi amori... l'ultima canzone di Giorgia e la Tajine. Si lo so è come dire pizza e fichi. Ma non ho mai detto che i miei pensieri seguano sempre un filo logico e poi quando si parla di amore la logica la si lascia a casa...

 

Non sono mai stata una fan di Giorgia anche se ho sempre pensato che ha una gran voce. In questi giorni mi è capitato di ascoltare la sua ultima canzone "E' l'amore che conta" e me ne sono innamorata. Sia per la musicalità che per il testo. Mi piace, mi ci rivedo per certi versi, mi emoziona. In fondo è questo che deve fare una buona canzone no? Riporto il testo perché merita:

"Di errori ne ho fatti
ne porto i lividi
ma non ci penso più
ho preso ed ho perso
ma guardo avanti sai
dove cammini tu
di me ti diranno che sono una pazza
ma è il prezzo di essere stata sincera

è l’amore che conta
non solo i numeri, e neanche i limiti
è una strada contorta
e non è logica, e non è comoda

nell’attesa che hai
nell’istante in cui sai
che è l’amore che conta
non ti perdere, impara anche a dire di no

di tempo ne ho perso
certe occasioni sai
che non ritornano
mi fa bene lo stesso
se la mia dignità
è ancora giovane
di me ti diranno che non sono ambiziosa
è il prezzo di amare senza pretesa

è l’amore che conta
non solo i numeri, e neanche i limiti
è una strada contorta
e non è logica, e non è comoda

nell’attesa che hai
nell’istante in cui sai
che è l’amore che conta
non ti perdere, impara anche a dire di no

no, no, no
no a questo tempo
d’ira e di cemento
no, no, no, no

è l'amore che conta
non solo i numeri, e neanche i limiti
è una strada contorta
e non è logica, e non è comoda

nell’attesa che hai
nell’istante in cui sai
che è l’amore che conta
non ti perdere, impara anche a dire di no

 

L'altro mio amore è nato un po' per caso, mi sono recata in uno di quei negozi di articoli per la casa in cui comprerei tutto, invece sono stata bravina e non ho comprato niente ma ho controllato quello che vorrei regalarmi per Natale. In questo mio giro di ispezione sono incappata in una tajine. Siccome sono una persona di natura curiosa ho ispezionato questo strano oggetto di cui avevo solo sentito parlare. L'ho trovato esteticamente interessante, dalle linee armoniose, bello da vedere. Così ho sbirciato un po' in internet come e cosa cucinarci e ora ne sono innamorata. La voglio! in questa foto c'è un modello come quello che mi sono trovata davanti al naso l'altra sera.

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La verità è che sono dei gemelli mi appassiono e mi innamoro ogni tre per due (ovviamente non parlo di uomini in questo settore il mio ascendente cancro tende a farmi firmare la parola per sempre, che magari poi non duraper sempre ma mi fa avere legami abbastanza lunghi). Quindi non mi stupisco se mi lancio in queste mie crociate dove l'impulso ha il sopravvento sul buon senso...

Poi se devo raccontare la verità l'unica persona di cui sono innamorata è quella che ieri sera ha guardato con me la finale master chef pur non essendo una persona che guarda abitualmente certi tipi di trasmissione. Ma si è seduto accanto a me, si è lasciato prendere dalla finale e non ha fiatato. Questo è amore.

 

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