Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog

Presentazione

  • : Everything happens for a reason
  • : Ci sono molte cose su cui riflettere e nessuna di cui preoccuparsi.
  • Contatti

Profilo

  • Alicante
  • Alla costante ricerca del "vero amore" che non vuol dire necessariamente una persona fisica, ma l'amore vero, naturale che gli altri chiamano più banalmente passione.
  • Alla costante ricerca del "vero amore" che non vuol dire necessariamente una persona fisica, ma l'amore vero, naturale che gli altri chiamano più banalmente passione.

Life isn't about waiting for the storm to pass,it's about learning to dance in the rain.

Cerca

Archivi

7 novembre 2011 1 07 /11 /novembre /2011 21:55

Volevo scrivere un bloggettino sul Mangia Prega Ama dato che ho appena finito di leggere il libro ma… ovviamente oggi la connessione a internet ha deciso di non funzionare. Non ho ancora capito il motivo perché in effetti va a salti, ossia funziona per un minuto e poi si impalla. Spero sia un problema di servizio e non della mia rete… non voglio restare isolata! Non c’è di peggio che non poter fare una cosa che la si vuole fare a tutti i costi! Questa è la dimostrazione che il libro non mi ha insegnato molto… Ma veniamo a noi, il libro mi è piaciuto anche se ammetto che non mi ha fatto impazzire. E’ un po’ pesante non tanto per i temi trattati ma per il pesante e consumante modo di descrivere tutto della scrittrice. Annoia e distrae. Almeno questo è l’effetto che ha fatto a me, motivo per cui ci sto andando dietro da circa un mese. Oggi ho preso coraggio e ho letto la parte Ama che mi dicevano essere la più bella. In effetti è stata decisamente la più scorrevole. Posso dire di aver avuto anch’io un mio percorso lungo e tortuoso simile a quello della protagonista per cui certe cose per me non erano nuove. A differenza sua però ho dovuto uno arrangiarmi senza l’aiuto di persone esterne, due non mi sono presa un anno b per girare il mondo. Quindi ho dovuto fare il mio percorso totalmente immersa nella quotidianità degli eventi. Ma veniamo a quello che volevo dire. Una parte molto interessante è la visuale che ha Ketut Liyer del paradiso e l’inferno. Sono uguali-uguali dice, la differenza è come ci si arriva. In effetti pensandoci bene la cosa ha un suo senso. Ognuno ha il suo percorso, dipende da cosa uno sceglie di fare. Però detta in maniera un po' sarcastica speravo tanto di no ritrovarmi anche "dopo" con certe facce di bronzo! Vabbè. Volevo poi anche riportare, una piccola parte che mi ha colpito perché ahimè io tendo a dimenticarmene… quindi eccola qui come promemoria: “Perché la sofferenza non finisce mai? Perché ogni cosa deve ripetersi, ripetersi e non finire mai? Un giorno ti affatichi a lavorare, ma il giorno dopo devi lavorare ancora. Mangi, ma il giorno dopo hai di nuovo fame. Trovi l’amore, e poi l’amore se ne va. Sei nato senza niente – senza orologio, senza maglietta. Lavori tutta la vita e quando muori sei ancora senza niente – nè orologio, né maglietta. Sei giovane, poi diventi vecchio. Non importa quanto lavori, non puoi fare a meno di invecchiare.”

Condividi post
Repost0

commenti

L
<br /> Io credo il segreto stia tutto nell'ashram. Penso ci faro' SERIAMENTE un pensiero.......<br /> <br /> PS del libro beh ti ho gia' detto le mie opinioni, ho di sicuro apprezzato di piu' il fiml!<br /> <br /> <br />
Rispondi
A
<br /> <br /> tu dici? a me è piaciuta un sacco la parte ama...<br /> <br /> <br /> <br />