Ci sono giornate come oggi che mi sento particolarmente proattiva e giornate come venerdì che grazieadioeroinferie e ho ammazzato il tempo senza fare nulla.
Oggi no, questa mattina mi sono alzata con l'intenzione di fare i muffin. Dovete sapere che io ho un trascorso con i muffin... Nel 2004 sono stata negli States e mi sono innamorata di quelli
albicocca e mirtillo. Rientrata in Italia ho provato svariate volte a farli ma con risultati deludenti. Ora sarà che sono passati otto anni, sarà che grazieadioc'èinternet, mi sono messa a
ravanare cercando la giusta ricetta e poi ovviamente ho un po' improvvisato. Ne ho preparate ben due infornate. Una semplice ai mirtilli (come dico sempre il vero amore è per sempre!). La seconda
invece è per i più golosoni e credo che M. per esempio apprezzerà molto, al cioccolato con cuore di nutella e riccioli di cioccolata sopra. E' uscito un odore strano quando li ho infornati, tempo
che i riccioli di cioccolata sopra non siano stati un idea brillante ma mi sembra che nonostante tutto abbiano resistito. Quelli al cioccolato non c'è dubbio hanno di più la forma di muffin ma
non ci possiamo lamentare. Seguirà blog su gusto e successo! Per ora c'era un vespa che li puntava così li ho nascosti tiè!
Non soddisfatta ho preparato degli zollette digestive. Cosa sono? Mamma mia cosa non si scopre navigando su internet. Premetto che non è una mia invenzione li ho visti in un blog e sono stata
ispirata. Praticamente si tratta di zollette di zucchero messe in infusione in alcol a 95° con un aroma. Si possono fare praticemente con tutto, scorze di limone, arancia, spezie, rosmarino,
menta, pereroncino, vaniglia, insomma qualsiasi cosa ci piaccia. Ora mi chiederete come fai poi a mangiare la zolletta di zucchero con l'alcol a 95°? Semplice, prima gli dai fuoco in modo tale
che l'acol evapori. Bastano pochi secondi, più la lasci ardere più l'alcol evapora, quando inizia a caramellare... vuol dire che di alcon nun ce ne sta più. Io per provare ho fatto due vasetti
uno aromatizzato alla ciliegia e lampone e l'altro speziato con una miscela che d'inverno uso per fare il vin brullè. Tra una decina di giorni dovrebbero essere pronte e ovviamente non vedo
l'ora.
Dopo pochi minuti.
Ho impastato la pasta per la pizza che ora sta pazientemente lievitando al calduccio. Continuo a pensare che ci sia qualcosa di terapeutico nell'impastare la pizza. Te ne stai per una decina di
minuti con le mani in pasta e con i tuoi pensieri nulla più e nel mentre la lavori, la sbatti, la impasti. E' rilassante.
Poi mi sono dedicata alle pulizie e vista la bellissima giornata di sole ho pensato di lavare i plaid visto che ormai le temperature si sono un po' abbassate e sono certa che la sera apprezzerò
la mia copertina andando avanti. A fine ciclo c'è ancora acqua nell'oblo. Merd Ops! Provo a fare uno scarico acqua... niente non ne vuole
sapere. Mi arrendo e apro lo scarico, inizia flebilmente ad uscire l'acqua e io la raccolgo un po' con un asciugamano e un po' con il vano che di tanto tanto svuoto. Scopro che incastrata nello
scarico c'è una moneta, mi dico bene ecco la colpevole solo che è incastrata e dopo un po' stufa di aspettare che scariche l'acqua alla velocità di un bradipo provo a scastrare la moneta. La
pinza, ci mancherebbe è in garage... Cosa posso usare mi ingegno e opto per far leva con un cacciavite, scastro la moneta e oltre a lei escono un elastico con due forcine, un foglietto acchiappa
colore e.... qualche litro d'acqua di gettoooooo! E' vero che stavo facendo le pulizie e dovevo lavare il pavimento del bagno ma non proprio così. Fa niente l'importante è che si sia risolta
positivamente.
Poi mi sono messa a grigliare le verdure per la pizza di questa sera e me le mangerei solo a guardarle. Premetto che è M. che adora la pizza con le verdere io tendenzialmente ci metterei sopra
tutt'altro ma cosa non fa l'amore...
E vorei far notare che ho fatto anche tre post.